Quali sono i vantaggi del nuovo CCL? – Intervista a due interpreti della lingua dei segni

Intervista Introduzione

Il nuovo CCL, negoziato dalla direzione di PROCOM con le associazioni professionali e la VPOD, è in vigore dal 1° gennaio 2024. Migliora notevolmente le condizioni di lavoro degli/delle interpreti attraverso aumenti salariali e modelli di orario di lavoro più efficienti.

Sei mesi dopo, abbiamo voluto sapere dalle nostre interpreti che cosa questo significa in pratica.

Quali sono i vantaggi concreti del nuovo CCL per gli/le interpreti? Lo abbiamo chiesto a due interpreti.

Barbara Bucher, che interpreta per PROCOM da oltre 20 anni e che da un anno è anche responsabile del pool di interpreti della lingua dei segni
Anja Buntschu
Anja Buntschu, interprete di lingua dei segni per PROCOM dal settembre 2021

Quali cambiamenti porteranno i maggiori benefici alle interpreti? Quali sono le conseguenze dirette del CCL sulle condizioni di lavoro e sul futuro delle interpreti?

Nell’intervista, descrivono le loro esperienze personali e la loro valutazione degli effetti del CCL sul loro lavoro quotidiano. Mettono in evidenza i vari aspetti legati alla sua attuazione. L’intervista offre uno spaccato del mondo degli interpreti e dell’impatto del nuovo CCL sul loro lavoro di tutti i giorni.

Intervista Barbara Bucher

Quali sono le tre nuove regolamentazioni o modifiche del CCL che sono più utili per te in quanto interprete di lingua dei segni?

Barbara Bucher : Il vantaggio maggiore è che il nuovo CCL ha chiarito tutto ciò che concerne l’orario di lavoro. Questo semplifica la fatturazione e da sei mesi a questa parte non c’è stata quasi più nessuna discussione con l’amministrazione in merito.

Siamo finalmente riusciti a risolvere alcune piccole divergenze. Sono particolarmente felice che l’Abbonamento Generale FFS sia di nuovo messo a disposizione. E le nuove disposizioni sulle vacanze con 5 settimane, o rispettivamente 6 settimane, a partire dai 50 anni di età.

Che impatto hanno le nuove regolamentazioni sulle tue condizioni di lavoro personali?

Barbara Bucher: Il mio lavoro amministrativo è diminuito. Non devo più allestire faticosamente conteggi alla fine del mese. Questo è un vantaggio.

Quali sono le regolamentazioni più importanti per te, in termini di protezione della salute e di prevenzione?

Barbara Bucher: Grazie al contratto di lavoro a tempo indeterminato e al CCL, ho una sicurezza, anche per quanto riguarda le prestazioni sociali e la pensione. Questo mi toglie molta pressione, perché ora anche le riunioni e i corsi di formazione fanno parte del mio orario di lavoro.

Gli incarichi sono organizzati a ore e secondo le necessità. Sono libera di decidere per quali incarichi rendermi disponibile. Tuttavia, sono anche responsabile del mio carico di lavoro.

Barbara Bucher: Per me è importante lavorare in un’azienda dove esistono regole chiare per prevenire e combattere il mobbing, le molestie sessuali, sessiste o razziste e la discriminazione. Questo è ora sancito dal nuovo CCL. Il che è (purtroppo) fondamentale per me in questo momento.

Secondo te, in che musura si tiene conto del carico di lavoro e della gestione dello stress nel nuovo CCL?

Barbara Bucher: Il CCL prevede che il tempo dedicato all’interpretazione non superi le 25 ore settimanali. Si tratta certamente di un parametro di riferimento per evitare un carico di lavoro eccessivo, ma d’altra parte non ho alcuna garanzia di avere effettivamente incarichi per 25 ore alla settimana. Il rischio in questo caso ricade ancora su di me come interprete. Spero che in futuro ci siano altre forme di impiego in cui il rischio operativo sia condiviso.

Intervista Anja Buntschu

Quali sono le tre nuove regolamentazioni o modifiche del CCL che sono più utili per te in quanto interprete di lingua dei segni?

Anja Buntschu: Con il nuovo CCL, credo sia stata fatta molta chiarezza per quanto riguarda la fatturazione. Ad esempio, ora c’è un solo tipo di annullamento (meno di 48 ore), non ci sono più tempi di attesa e si possono aggiungere 15 minuti al tempo di viaggio prima e dopo l’incarico. Inoltre, mi vengono sempre pagate almeno le ore di interpretariato ordinate.

L’indennità giornaliera di malattia non viene più calcolata in base al periodo di lavoro previsto, ma in base al salario netto. Anche in questo caso, trovo questa modifica molto appropriata e favorevole ai collaboratori nelle nostre attività quotidiane a breve termine. Sono quindi soddisfatta.

E, naturalmente, sono contenta che l’Abbonamento Generale sia messo a disposizione.

Che impatto hanno le nuove regolamentazioni sulle tue condizioni di lavoro personali?

Anja Buntschu: La chiarezza di cui sopra è benefica per me, per la mia testa 🙂 e semplifica il controllo mensile della mia busta paga. Con il nuovo CCL, il fatto di essere sempre pagata per il tempo di interpretariato che mi viene commissionato rappresenta per me il più grande incentivo, sia dal punto di vista finanziario che organizzativo. Mi rende felice e motivata nel mio lavoro quotidiano e semplifica molte cose. Adesso non devo più regolare così frequentemente gli orari nell’app.

Secondo te, in che musura si tiene conto del carico di lavoro e della gestione dello stress nel nuovo CCL?

Anja Buntschu: In termini di carico di lavoro, per me non è cambiato nulla con il nuovo CCL. Abbiamo ancora un gran numero di domande di incarichi, un carico di lavoro pesante, e molte domande o cancellazioni arrivano con poco preavviso e quindi non possono essere pianificate. Conciliare vita privata e professionale in un lavoro in cui sono disponibile sette giorni su sette è ancora difficile e rappresenta sempre una sfida. A me, ma anche a chi mi sta vicino, viene richiesta una grande flessibilità. Al momento, questo corrisponde alla mia situazione di vita.

Grazie per l’attenzione.

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